Introduzione: perché in Italia tutti parlano di “aprire un OnlyFans”

In questi anni in Italia sento spessissimo la stessa frase:
“Mi apro un OnlyFans e ho risolto”.

Magari lo dici ridendo al bar, però sotto sotto ci pensi davvero: affitto che sale, stipendi fermi, lavoretti precari… e sui social vedi gente che, a quanto pare, “fa i soldi” vendendo foto e video. Alcuni VIP raccontano guadagni importanti: ad esempio il ballerino e personaggio TV John Whaite ha svelato di aver fatto una cifra notevole in meno di un anno su OnlyFans, come riportato dal Mirror in un articolo del 2025 ([Mirror, 2025]).

Dall’altra parte però ci sono storie meno glamour: genitori sotto shock quando scoprono che i colleghi guardano i contenuti della figlia, partner che scoprono per caso l’account OnlyFans del/la fidanzato/a, gente che si brucia reputazione e rapporti.

Questa guida è per te se:

  • stai seriamente pensando di aprire un OnlyFans,
  • oppure hai scoperto che il/la partner ce l’ha e non sai cosa pensare,
  • o vuoi solo capire come funziona davvero, senza moralismi ma nemmeno illusioni.

Parleremo di soldi veri, rischi veri, relazioni, privacy, trend futuri… tutto con un approccio terra-terra, come se ne parlassimo al tavolino di un bar, non in un’aula universitaria.


1. OnlyFans oggi: soldi, hype e realtà meno instagrammabili

1.1 Quanto girano davvero i soldi?

Il CEO di OnlyFans ha dichiarato che dal 2016 ai creator sono stati pagati oltre 25 miliardi di dollari ([ZeroHedge, 2025]).
Quindi no, non è fuffa: i soldi ci sono.

Ma attenzione: questo è il totale globale, in quasi 10 anni, e ovviamente non è diviso in modo “democratico”. Come in tutte le piattaforme (TikTok, Instagram, Twitch…), esiste una super élite che fa numeri sky-high e una massa enorme che guadagna poco o nulla.

In più:

  • OnlyFans trattiene circa il 20% di commissioni;
  • poi ci sono tasse, INPS, commercialista, strumenti di lavoro, ecc.

Insomma: i titoloni “mi sono comprata casa con OnlyFans in 6 mesi” sono veri per pochissime persone, spesso già famose o con una fanbase costruita altrove.

1.2 Non è solo porno, ma la reputazione pesa

Tecnicamente su OnlyFans puoi vendere di tutto: workout, ricette, fotografie artistiche, consigli di trading, cosplay… Non è nato come sito solo per adulti.

Però la realtà è che nell’immaginario comune in Italia “OnlyFans = contenuti sessuali”.
Questo impatta su:

  • come ti vedranno familiari e colleghi;
  • eventuali future assunzioni (sì, molti HR googlano i candidati);
  • relazioni di coppia (ci torniamo tra poco).

Persone come Amber Rose hanno dichiarato che per loro OnlyFans è più sicuro di lavorare in uno strip club ([Female First, 2025]) perché gestiscono spazio, orari e limiti. E ha senso: sei tu a controllare camera, piattaforma e contenuti.

Però:

  • non è uno spazio “privato”: i contenuti possono essere salvati, registrati, rivenduti;
  • screenshot e screen recording girano velocissimi nei gruppi Telegram, WhatsApp, Discord;
  • la percezione sociale in Italia è ancora molto giudicante, soprattutto fuori dalle grandi città.

1.3 Relazioni di coppia: quando lo scopri “per caso”

L’input che mi hai dato racconta una scena molto comune oggi:
inizi a frequentare qualcuno, va tutto alla grande… poi un’amica/ amico ti gira il suo OnlyFans con contenuti espliciti, di cui non sapevi nulla. Shock, gelosia, confusione.

È tradimento? È “solo lavoro”? Perché non me l’ha detto? Posso guardare o è invadente? Cosa faccio adesso?

Qui la verità è scomoda ma importante:

  • il problema principale non è la piattaforma, è la mancanza di trasparenza;
  • se il partner fa contenuti sessuali con altre persone o interagisce in modo erotico con fan, per molti questo è oltre il limite della coppia;
  • per altri, se è pre-esistente e vissuto come lavoro, può essere gestito con accordi chiari (limiti, cosa mostra, come gestisce i fan, se coinvolgere o meno il partner, ecc.).

Se ti ritrovi in questa situazione, più sotto ti lascio un mini “copione” per parlarne senza esplodere.


2. Tipi di creator: chi apre OnlyFans in Italia (e perché)

Osservando i trend social (Italia e non solo) e le storie che escono sui media, vedo 4 macro-profili.

2.1 “Ho bisogno di soldi, subito”

Studenti, persone sotto-occupate, lavoratori precari, spesso donne ma non solo, che pensano: “Meglio vendere foto che spaccarmi la schiena per 800€ al mese”.

Pro:

  • barriera d’entrata bassissima (uno smartphone basta);
  • orari flessibili;
  • nessuno deve “assumerti”.

Contro:

  • se entri solo per necessità senza avere un piano, rischi di fare:
    • contenuti sempre più espliciti per attirare abbonati;
    • prezzi bassissimi pur di vendere;
  • vera difficoltà a tornare indietro: i contenuti restano in giro, anche se cancelli l’account.

2.2 Creator già noti (in TV o sui social)

Influencer, ex concorrenti di reality, sportivi, modelle/i, ecc.
Per loro OnlyFans è una monetizzazione aggiuntiva su una fame già esistente. Alcuni raccontano pubblicamente di guadagni sorprendenti in pochi mesi.

Differenze rispetto alla persona “normale”:

  • partono con una fanbase pronta a pagare;
  • hanno mezzi, fotografo, stylist, brand da agganciare;
  • spesso anche team legale/fiscale (importantissimo).

Ma pagano un prezzo di immagine: per esempio alcune star hanno raccontato di essere state escluse da eventi o convention proprio perché fanno OnlyFans.

2.3 Creator “della porta accanto”

C’è la ragazza che crea contenuti dalla cameretta di casa con la mamma al lavoro (come raccontato dal giornale olandese AD su una 21enne che gestisce un piccolo “impero” OnlyFans dalla sua stanza), oppure la barista, personal trainer, estetista che trasforma piano piano la propria presenza online.

Questi sono i casi più simili alla realtà italiana media:

  • lavorano spesso da smartphone, senza studio fotografico;
  • tengono segreto il profilo a famiglia/colleghi;
  • fanno fatica a gestire il confine tra vita “normale” e contenuti hot.

2.4 Coppie, amanti, partner

Coppie che decidono di aprire un profilo insieme, oppure persone che filmano rapporti con partner occasionali.
Qui il rischio emotivo è doppio:

  • se la relazione finisce male, recuperare il controllo dei contenuti è durissima;
  • se uno dei due non è completamente convinto, si crea un terreno di risentimento enorme.

3. Snapshot dei guadagni: cosa ci si può aspettare davvero

Valori indicativi, basati su osservazione di creator, interviste pubbliche e range tipici. Non sono dati ufficiali di OnlyFans.

🧑‍🎤 Tipo di creator👥 Fan paganti (mese)💸 Prezzo abbonamento medio💰 Entrate lorde stimate / mese📈 Note
Top 1% (VIP / grandi influencer)10.000 – 50.00015–25 €150.000 – 1.200.000 €Team, marketing, altri canali di visibilità
Creator affermato1.000 – 5.00010–20 €10.000 – 80.000 €Contenuti quotidiani, chat, pay-per-view
Creator medio200 – 8009–15 €1.800 – 12.000 €Reddito interessante ma non sempre stabile
Nuovo creator senza fanbase0 – 505–12 €0 – 600 €Crescita lenta, tanto tempo speso per promuoversi
Creator part-time molto di nicchia30 – 20010–25 €300 – 5.000 €Target super specifico, forte personalità/brand

L’idea chiave: non partire pensando di essere subito “Top 1%”.
La realtà media sta nella riga “creator medio” o peggio: spesso uno stipendio extra, non una Lamborghini in 3 mesi. E quel reddito va considerato lordo (prima di commissioni, tasse, costi).


4. MaTitie’s Pick: perché molti creator guardano a Top10Fans

Se stai pensando di aprire un OnlyFans, ha senso ragionare anche più in grande: non mettere tutte le uova nello stesso paniere.

Piattaforme come Top10Fans nascono proprio per:

  • dare più visibilità ai creator (anche non famosissimi) con classifiche, scoperta e ranking;
  • permetterti di intercettare fan internazionali, non solo italiani;
  • diversificare le entrate, senza dipendere da un singolo abbonamento.

Vantaggi interessanti per chi arriva da OnlyFans:

  • puoi riutilizzare parte dei contenuti già creati, ma in un contesto più focalizzato sui fan “top”;
  • hai un posizionamento più “premium” rispetto al caos dei social mainstream;
  • puoi lavorare sulla fidelizzazione dei migliori fan, quelli che poi ti seguono ovunque.

Se vuoi iniziare a costruire qualcosa di più solido del “mi apro un profilo e vediamo”, valuta di registrarti qui:

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5. Aprire un OnlyFans: checklist mentale prima di cliccare “Create account”

5.1 Domande scomode (ma indispensabili)

Prima ancora di pensare a nickname, prezzi e foto provocanti, fatti queste domande:

  1. Sono pronto/a all’idea che qualcuno che conosco prima o poi lo scoprirà?
    Non esiste modo sicuro al 100% per restare anonimi. Screenshot, amici degli amici, leak… tutto gira.

  2. Che tipo di contenuti sono disposto/a a fare… e a NON fare?
    Metti per iscritto i tuoi limiti. Se non li hai chiari ora, li supererai quando arriverà richiesta di uno che paga tanto per “solo un video in più”.

  3. Come reagirei se tra 5 anni un datore di lavoro o un figlio trovasse quei contenuti online?
    Non è per farti paura, è per capire se stai prendendo la decisione in modo lucido.

  4. Sto entrando per disperazione economica o per scelta consapevole?
    Se è solo disperazione, rischi di barattare un problema (soldi) con altri tre (reputazione, salute mentale, relazioni).

  5. Ho parlato con il/la partner (se c’è)?
    Farlo di nascosto è quasi sempre la scelta peggiore. Se la relazione è seria, la trasparenza è il minimo.

5.2 Passi pratici per l’apertura (riassunto operativo)

Non entro nel tutorial tecnico passo-passo (che cambia spesso), ma il flusso è più o meno questo:

  1. Scelta nome e brand

    • nickname non riconducibile al tuo nome reale, se punti a un minimo di privacy;
    • coerenza su tutte le piattaforme dove ti promuoverai.
  2. Verifica identità

    • documento d’identità valido;
    • sei maggiorenne (ovvio, ma ribadiamolo).
  3. Impostazione prezzi

    • abbonamento mensile (es. 9,99€ – 15,99€ all’inizio);
    • eventuali pacchetti più lunghi scontati (3 o 6 mesi);
    • contenuti pay-per-view (se vuoi) per aumentare l’average ticket.
  4. Strategia contenuti

    • pianifica cosa pubblichi almeno per il primo mese (foto, video, stories, messaggi);
    • alterna contenuti “pubblici” solo per abbonati e contenuti extra a pagamento.
  5. Promozione

    • non puoi contare su “la gente mi trova da sola”: devi portare traffico da Instagram, X/Twitter, Reddit, Telegram, ecc.;
    • molti creator usano versioni “soft” dei contenuti sui social e rimandano alla versione completa su OnlyFans.

6. Se il tuo partner ha un OnlyFans e non te l’ha detto: come muoverti

Torniamo alla situazione reale dell’input:
scopri l’account OnlyFans del partner grazie a un’amica, con contenuti piuttosto espliciti, niente ne è mai stato detto.

6.1 Prima di parlare con lui/lei

  • Evita di binge-watchare tutto il profilo: rischi di solo aumentare ansia e gelosia.
  • Fai chiarezza su cosa ti ha fatto più male:
    • la natura dei contenuti?
    • l’idea che altre persone lo/la vedano in quel modo?
    • il fatto di non esserne mai stato/a informato/a?

Scrivertelo aiuta a non arrivare alla conversazione come una bomba a mano.

6.2 La conversazione chiave (un possibile copione)

Puoi dirlo in modo semplice e diretto, tipo:

“Mi è arrivato il tuo profilo OnlyFans da un’amica, onestamente ci sono rimasto/a.
Non ti sto attaccando, ma mi sento escluso/a e confuso/a.
Ho bisogno di capire cosa rappresenta per te, da quanto tempo lo fai e perché non me l’hai detto.”

Poi ascolta davvero, senza interrompere. Le risposte possibili sono tante:

  • “L’ho aperto anni fa, non lo uso più, me ne vergogno e non sapevo come dirtelo.”
  • “Per me è un lavoro, l’ho sempre visto staccato dalla vita di coppia.”
  • “Sapevo che non l’avresti capito e avevo paura di perderti.”
  • “Non ci vedo nulla di male e non penso di doverlo giustificare.”

In base a quello, puoi valutare se:

  • mettere limiti chiari (es. niente contenuti con altri partner, niente sexting troppo spinto con gli abbonati, condividere dashboard e scelte insieme…);
  • oppure renderti conto che i vostri valori non sono compatibili.

Una cosa importante: non farti trascinare dagli amici che ti dicono “molla subito” né da chi dice “è solo lavoro, sei tu quello/a chiuso/a”. La coppia siete voi due, non la chat di gruppo.


7. Rischi principali da considerare (oltre ai soldi)

7.1 Privacy e leak

  • Non esiste modo sicuro al 100% per evitare che i contenuti vengano salvati;
  • nel 2025 i gruppi di scambio di contenuti “leakkati” sono ovunque;
  • perfino genitori hanno scoperto, tramite colleghi, di pagare per vedere contenuti della figlia, come raccontato dal Daily Mail ([Daily Mail, 2025]).

Quindi chiediti: “Se un domani il mio nome e il mio volto fossero associati pubblicamente a questi contenuti, riuscirei a reggerlo?”

7.2 Impatto mentale

  • attenzione all’ossessione per i numeri (abbonati, mance, richieste personalizzate);
  • rischio di dipendere dall’attenzione sessuale come conferma del proprio valore;
  • fatica a “staccare” dal personaggio creato.

Se ti accorgi che:

  • controlli le notifiche in modo compulsivo,
  • ti senti “male” nei giorni con pochi guadagni,
  • inizi ad accettare richieste che ti fanno star male pur di non perdere un fan,

fermarsi e parlarne con qualcuno (amici fidati, terapeuta) è fondamentale.

7.3 Legale e fiscale (Italia)

Non faccio il commercialista, ma tre punti sono chiari:

  • i guadagni vanno dichiarati: niente “tanto è internet, chi vuoi che lo sappia”;
  • può servirti partita IVA a seconda delle cifre e della continuità;
  • alcuni tipi di contenuti possono avere profili penali (es: coinvolgere persone non consenzienti, materiale con minori, revenge porn, ecc. – ovviamente da evitare come la peste).

Parlane sempre con un fiscalista/legale prima di iniziare a fare cifre serie.


8. Trend futuri: OnlyFans resterà “la” piattaforma?

Guardando le notizie degli ultimi anni, la sensazione è chiara: su OnlyFans c’è una vera e propria “guerra di narrativa”. Un documentario presentato da TMZ ([TMZ, 2025]) mette a confronto proprio i due schieramenti: chi vede la piattaforma come opportunità e chi la vive come sintomo di una società sempre più estrema.

Tendenze che vedo per i prossimi anni:

  1. Più normalizzazione, ma anche più polarizzazione
    Sarà sempre meno “shock” sapere che qualcuno ha OnlyFans, ma resterà un argomento divisivo, soprattutto in contesti famigliari/tradizionali.

  2. Più professionalizzazione dei creator
    Quelli che restano sul pezzo si strutturano come piccoli business:

    • presenza su più piattaforme,
    • team di supporto (fotografo, social media manager),
    • branding vero e proprio.
  3. Piattaforme alternative e nicchie
    Non solo OnlyFans: spazi come Top10Fans e altri sistemi di sottoscrizione di nicchia andranno a prendersi le fasce di pubblico specifiche (es. fan di un certo paese, di un certo genere di contenuto, ecc.).

  4. Più attenzione a sicurezza e tutela
    Dopo anni di scandali e leak, la domanda di strumenti per proteggere creator e gestire in modo più serio la moderazione crescerà. Non sarà perfetto, ma è un tema che non si può più ignorare.


9. Domande frequenti (in stile DM)

9.1 “Sono un ragazzo: ha senso aprire un OnlyFans o è solo per ragazze?”

Sì, ha senso.
Il pubblico è diverso, ma esiste. Alcuni uomini vanno forte su:

  • fitness e fisico molto curato;
  • nicchie fetish specifiche;
  • contenuti gay o bisex (anche se non lo sono nella vita reale, cosa che crea altri tipi di discussione…).

Se sei uomo devi essere ancora più bravo a:

  • capire a chi ti rivolgi,
  • costruire un personaggio credibile,
  • promuoverti fuori dalla bolla “solo amici che ridono”.

9.2 “Posso usare OnlyFans come se fosse Patreon, solo per contenuti ‘puliti’?”

Tecnicamente sì, ci sono esempi di creator che lo fanno (cucina, musica, podcast).
Il problema è la percezione: se su Instagram scrivi “seguimi su OnlyFans”, il 90% delle persone penserà a contenuti hot.

Se il tuo obiettivo è un pubblico generalista (es. manualità, artigianato, contenuti kids-friendly), forse è meglio scegliere piattaforme percepite come “più neutre” e usare OnlyFans solo se hai un buon motivo strategico (es. una sezione adult separata per una parte del pubblico).

9.3 “Meglio partire solo con OnlyFans o costruire subito più canali?”

Se pensi a lungo termine, meglio più canali.
Solo OnlyFans = dipendenza totale da una piattaforma che:

  • può cambiare regole,
  • può bloccare pagamenti,
  • può chiuderti l’account.

Più sensato:

  • lavorare su Instagram / X / TikTok per farti conoscere;
  • avere una piattaforma “fan top” tipo Top10Fans per i super supporter;
  • eventualmente OnlyFans se rientra nel tuo modello di contenuti.

10. Conclusioni: prima di aprire un OnlyFans, chiarisciti questo

Riassumendo senza giri di parole:

  • Sì, con OnlyFans si può guadagnare, a volte tanto, ma quasi mai “subito” e quasi mai senza una fanbase costruita e tanto lavoro dietro.

  • Il prezzo vero non è solo la commissione del 20%, ma:

    • reputazione,
    • salute mentale,
    • relazioni personali e famigliari,
    • gestione fiscale/legale.
  • Se lo stai valutando:

    • scrivi i tuoi limiti,
    • parlane con chi ti è vicino (soprattutto il/la partner),
    • immagina te stesso tra 5–10 anni guardando indietro a questa scelta.
  • Se hai scoperto che il tuo partner ha un OnlyFans:

    • non farti guidare dagli amici,
    • chiedi spiegazioni con calma ma fermezza,
    • valuta se c’è spazio per ricostruire la fiducia o se state proprio su pianeti diversi.

In ogni caso, ricordati che non esiste “la” scelta giusta valida per tutti. Esiste la scelta più onesta e sostenibile per te, oggi e domani.


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12. Vuoi costruire qualcosa oltre OnlyFans? (CTA)

Se senti che il tuo valore non è solo “vendere contenuti”, ma costruire una fanbase forte e internazionale, ha senso guardare oltre la singola piattaforma.

Con Top10Fans puoi:

  • posizionarti in classifiche globali e farti scoprire da fan che ancora non ti conoscono;
  • dare più spazio ai tuoi migliori supporter, quelli che non ti lasciano anche se cambi piattaforma;
  • lavorare con una mentalità più da artista/imprenditore che da semplice utente di una app.

Non devi abbandonare gli strumenti che già usi: puoi integrarli e iniziare a spostare gradualmente i tuoi fan più affezionati verso un ambiente più controllato e orientato al valore.

Se vuoi vedere cosa può fare per te:

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Disclaimer

Questo articolo è stato scritto combinando fonti pubbliche, notizie recenti e supporto di strumenti di intelligenza artificiale. Non è consulenza legale, fiscale o psicologica: usalo come spunto informativo e di confronto, ma verifica sempre con professionisti qualificati le decisioni importanti per la tua vita, il tuo lavoro e le tue relazioni.